Gent.me Colleghe ed Egr. Colleghi,
ho molto apprezzato la comunicazione che il Presidente dell’ODCEC di Reggio Emilia, Corrado Baldini, ha inviato ai propri iscritti, ieri 17 marzo 2020; mi sono complimentato con lui nella “chat dei Presidenti”, e autorizzato, ho “copiato” format e oggetto a testimonianza del principio che ho sempre sostenuto di prendere ad esempio le “migliori prassi”; ho personalizzato i contenuti riferendoli al nostro Ordine.
“Stiamo vivendo un momento molto difficile come persone prima ancora che come Professionisti.
Ci stiamo pian piano accorgendo cosa significhi davvero “cambiare i nostri stili di vita”. Andare al lavoro, fino a pochi giorni fa, ci sembrava una cosa normale, finanche noiosa; adesso dietro l’acronimo “smart working” si cela un concetto ben diverso. Il “lavoro agile” è smart se lo scegli, non se ti viene imposto in tempi ristretti.
Detto questo, certamente ancora una volta la tecnologia è arrivata al nostro servizio per rendere la nostra vita e la nostra attività possibile anche in condizioni di così elevata emergenza.
Dal punto di vista professionale stiamo assistendo ad un vero e proprio “scempio” del diritto e delle istituzioni.
Abbiamo capito fin da subito che le priorità dovevano essere per la salute. La cura della persona prima di tutto, ci mancherebbe! E abbiamo apprezzato che per la prima volta nella storia recente la politica abbia fatto un passo indietro e si sia affidata ai Professionisti della salute: i medici e gli scienziati.
Adesso però è arrivato il tempo di occuparsi anche di un altro malato grave: il sistema economico, con le sue imprese, i suoi lavoratori, l’insieme dei professionisti.
Perché la salute va messa sempre al primo posto, ma poi occorre poter garantire il sostentamento a tutti i cittadini.
E questo obiettivo, in un periodo di emergenza come questo, deve essere perseguito. Anche mettendo in campo scienza e conoscenza che, in primis le Professioni, possiedono.”
Mi sono chiesto più volte: ma se per contrastare il virus dal punto di vista sanitario la politica si è rivolta ai medici, perché per contrastare gli effetti devastanti che questo virus sta producendo e produrrà sul sistema economico la politica non si è rivolta alle Professioni giuridiche, economiche, fiscali?
Chi, meglio dei Commercialisti, che sono sul campo e conoscono la realtà economica reale, avrebbe potuto dare indicazioni su come affrontare e curare le problematiche indotte da questa situazione “sulle imprese”?
Credo che sia proprio questa la vera domanda alla quale manca una risposta. E la risposta non può più essere che la politica non ci ascolta, non ci ha mai ascoltato. La risposta, forse, è che non siamo in grado di farci ascoltare dalla politica!
Vorrei fare mia, nostra, la frase storica del Presidente Americano Theodore Roosevelt “Do what you can, with what you have, where you are” – “Fai quello che puoi, con quello che hai, nel posto in cui sei ”.
Ebbene, mi sono, ci siamo chiesti, cosa possiamo fare in questo periodo per i nostri Colleghi?
Cosa abbiamo già fatto?
Ci siamo fatti portavoce di tutte le Istituzioni che puntualmente ci hanno inviato le modalità di fruizione dei servizi presso i loro uffici, delle chiusure o delle limitazioni intervenute: Agenzia delle Entrate, Agenzia per la riscossione, INPS, INAIL, Tribunale, Comuni, CCIAA, per citarne alcune.
Abbiamo raggruppato tutte le comunicazioni, devo dire tutte urgenti e di interesse per i Colleghi, in uno specifico spazio creato ed organizzato sulla home page del ns sito istituzionale, spazio nel quale abbiamo anche indicato una serie di link di interesse professionale e generale sull’emergenza COVID-19. Lo spazio è denominato “EMERGENZA CORONAVIRUS”
Abbiamo diffuso le comunicazioni, alcune anche molto pratiche, ricevute dal Consiglio Nazionale, che contenevano indicazioni, documenti, attività poste in essere in costanza di questo periodo di emergenza.
Abbiamo dovuto necessariamente sospendere tutte le attività formative in aula, in ossequio alle specifiche disposizioni di legge diramate a partire dai primi giorni di marzo.
Abbiamo garantito la continuità dell’apertura degli uffici dell’Ordine, in forma telematica, al fine di garantire ai Colleghi i servizi urgenti, attivando per il personale di segreteria il sistema di lavoro agile cosiddetto “smart working” ed abbiamo anche messo in ferie il personale.
Ringrazio il personale di segreteria che, sia pure in ferie, sta dimostrando uno spirito di abnegazione che gli fa onore.
Abbiamo rinviato il termine per il pagamento della quota annuale di iscrizione all’Ordine al 31/5/2020, per venire incontro ai Colleghi, pur garantendo la corretta gestione dell’Ordine.
Abbiamo donato all’ASL BAT un contributo di €. 10.000,00, per essere orgogliosamente protagonisti nell’azione di supporto e solidarietà al ns sistema sanitario, così esposto all’impatto di questa pandemia.
Abbiamo istituito la Banca del Tempo che avete avuto modo di conoscere in occasione di ogni evento formativo e che potete approfondire attraverso il ns sito.
Abbiamo potenziato le offerte di newsletter gratuite per gli iscritti (Fiscal focus, Eutekne e Ratio).
Cosa intendiamo fare?
Intendiamo aiutare gli studi ad adottare un nuovo sistema organizzativo sempre più orientato all’utilizzo della tecnologia, al superamento della fisicità degli studi.
Intendiamo attivare una serie di eventi in modalità remota – utilizzando piattaforme e-learning – che consentano ai Colleghi di poter usufruire in questo difficile momento della formazione a distanza.
Stiamo facendo esperienza “forzata” nei tempi delle comunicazioni a distanza, del “lavoro agile” nella piena consapevolezza che, dopo l’emergenza, tanti avranno fatto tesoro di questa modalità operativa.
Al momento opportuno agiremo, anche come Ordine, nei confronti delle software house perché modifichino radicalmente le modalità di fatturazione dei software, superando il limite del domicilio dello studio.
Il nostro auspicio è sempre e comunque che il Consiglio Nazionale intervenga sulla fornitura diretta di software professionali.
In particolare, stiamo valutando la fattibilità di offrire eventi on line utili ad affrontare la quotidianità, considerate le numerose novità normative che continuano ad arrivare che inevitabilmente producono effetti diretti sulla gestione dei nostri studi professionali.
D’intesa con il Presidente della Fondazione, Alberto Muciaccia, stiamo attivando ogni azione possibile ed utile che possa accelerare la messa a punto di una “offerta formativa e-learning” rispettosa dei nostri parametri di riferimento come funzionalità, qualità ed affidabilità, oltre che accreditata.
Questo processo, che richiama competenze articolate di organizzazione didattica, gestionale e tecnica, sarà coordinato dal ns Direttore della Formazione – Beppe Di Liddo che è uno specialista.
Ancora, riguardo alla capacità operativa della Fondazione, colgo l’occasione per anticiparVi due notizie importanti: la nostra Fondazione è accreditata come Ente Attuatore di FondoProfessioni ed è in accreditamento il 1° catalogo formativo dedicato ai dipendenti di studio e non solo. Questo significa che siamo nella condizione di poter supportare, coordinare e gestire progetti di formazione “agevolati”, rispondenti alle esigenze dei nostri studi, ma anche a quelle delle nostre imprese clienti, con grandi vantaggi per tutti.
Sempre d’intesa con il Presidente Muciaccia, al quale ho fatto i complimenti per il risultato conseguito, abbiamo chiesto al Direttore, vista l’impossibilità di realizzare a breve l’evento informativo programmato, di predisporre un’adeguata azione di comunicazione, utile per spiegare meglio i nuovi servizi che metteremo a Vs disposizione.
L’obiettivo è quello di non perdere tempo e prepararsi a cogliere tutte le occasioni ed agevolazioni che si renderanno disponibili nei prossimi mesi.
Inutile nascondere che anche per noi 11 Consiglieri si tratta di un momento molto difficile, perché non siamo preparati ad affrontare emergenze di tale portata.
Per questo mi piace sottolineare che stiamo tutti quanti lavorando in modo compatto per cercare di affrontare al meglio le difficoltà che si presentano tutti i giorni.
Affinché il nostro impegno possa produrre il massimo risultato utile è necessario poter contare sui 1.100 iscritti al nostro Ordine.
Questo è il tempo della collaborazione.
Insieme ai miei Consiglieri Vi invito, in questa emergenza, ad assicurare il Vs supporto, la Vs disponibilità e comprensione.
Fateci conoscere le Vostre necessità, le Vostre idee, le Vostre indicazioni. Noi le ascolteremo, le valuteremo, le faremo nostre.
È per questa ragione che ho voluto scrivere questa mia comunicazione, per condividere con Voi l’impegno di tutti noi a supporto del nostro Ordine e per Tutti i Colleghi.
Oggi più che mai, dimostriamo l’orgoglio per la nostra professione di COMMERCIALISTI, RESPONSABILI ED UTILI AL PAESE.
#insiemecelafaremo
Il Presidente
Antonello Soldani